La Tigna è un termine che si riferisce ad alcune micosi cutanee, infezioni fungine che normalmente interessano gli strati più superficiali della cute. Le tigne sono altrimenti dette dermatofizie, in quanto causate da funghi filamentosi della pelle che si riproducono mediante spore (dermatofiti).
Le manifestazioni cliniche sono varie e dipendono:
- dal distretto anatomico coinvolto (tronco, volto, cuoio capelluto, regione della barba, piedi, unghie, regione inguino-crurale, mani);
- dalla capacita aggressiva del fungo;
- dalle difese immunitarie del paziente. Il contagio può essere trasmesso all’uomo da animali infettati da funghi zoofili o essere interumano da uomo infettato da funghi antropofili.
Sinonimi: micosi del corpo
Più frequente nei bambini, coinvolge tronco, arti, collo. Viene spesso trasmessa da animali domestici infetti, nei quali può passare inosservata. Clinicamente si manifesta con un anello circolare eritematoso rilevato sul piano cutaneo, successivamente compaiono dai 3 ai 6 o più anelli concentrici intervallati da cute sana che ricordano la forma di un bersaglio. Più chiazze vicine possono fondersi e dare origine a forme irregolari che ricordano la carta geografica. Se l’infezione si protrae nel tempo può comparire eritema perifollicolare, essudazione, pustole, fino alle forme infiltranti granulomatose, indice di invasione della peluria che ricopre il corpo.
Negli adulti è più frequente la Tinea incognito dovuta ad errori diagnostici a cui fanno seguito terapie non appropriate, soprattutto cortisoniche, protatte nel tempo. La clinica polimorfa dell’infezione la rende spesso indistinguibile da numerose malattie cutanee importanti come il Lupus Eritematoso Discoide, Lupus Eritematoso Subacuto Cutaneo, Linfomi Cutanei a cellule T. Si intuisce come un semplice esame micologico può portare alla diagnosi precoce e corretta di micosi ed escludere altre patologie cutanee evitando esami diagnostici anche invasivi spesso inutili e costosi.
Sinonimi: micosi del volto.
Forma rara, dovuta ad infezioni che coinvolgono il volto, con clinica simile alla tinea corporis. La diagnosi avviene tardivamente a causa di errori diagnostici dovuti alla mancata esecuzione dell’esame micologico, che dovrebbe essere eseguito in tutte quelle patologie cutanee che somigliano alla tinea facei come la dermatite seborroica, la dermatite allergica da contatto etc. All’errore diagnostico fa seguito la terapia steroidea e/o antibiotica, inutile e controindicata per le micosi, ma capace di modificarne il quadro clinico, ritardarne la diagnosi e trasformarla in una patologia di difficile diagnosi e cura, per la quale si rendono necessari trattamenti antimicotici orali protratti per lungo tempo.
Sinonimi: micosi del capelluto.
Colpisce soprattutto i bambini. Quando l’infezione è superficiale viene coinvolto il fusto del capello e la cute che circonda la sua emergenza. Possono comparire una o più chiazze ampie rosee ben delimitate (tigna chiazze rosee) ricoperte da fine desquamazione con all’interno capelli tronchi a 3 / 4 millimetri dall’emergenza facilmente estraibili. Oppure le chiazze possono essere più piccole eritematose e desquamanti, ma mal delimitate per l’alternanza di capelli parassitati a capelli normali. I capelli infettati in questa forma appaiono troncati all’emergenza e si manifestano come piccoli punti neri. Quando l’infezione non viene diagnosticata e si protrae nel tempo coinvolge gli strati profondi della cute, le chiazze rotondeggianti diventano rilevate sul piano cutaneo e dolenti, compaiono essudato, suppurazione, pustole con piccoli crateri dai quali fuoriesce materiale giallastro, squame e croste, Dando origine, talvolta, a formazioni di tinea capitis granulomatose.
Sinonimi: micosi della regione della barba.
Rara, coinvolge gli adulti, clinicamente simile alle forme descritte nella tinea capitis. Spesso diagnosticata in ritardo con trattamenti non appropriati prima di arrivare all’esame micologico che permette la diagnosi.
Sinonimi: micosi dei piedi foto, piede d’atleta
E’ la micosi più frequente, spesso diagnosticata in concomitanza con l’infezione delle unghie dei piedi. Inizia con il prurito e desquamazione del 4° spazio interdigitale del piede, successivamente vengono coinvolti gli altri spazi interdigitali e la pianta del piede. L’infezione può coinvolgere prima un piede e dopo l’altro in maniera asimmetrica associandosi spesso al coinvolgimento della regione inguino-crurale . Può disseminarsi in una qualsiasi regione corporea. L’esame micologico diretto e colturale permette di distinguere la tinea pedis da malattie clinicamente simili come la psoriasi e le infezioni batteriche.
Sinonimi: micosi della regione inguino- crurale.
Insorge spesso per disseminazione dalla tinea pedis. Le lesioni si presentano asimmetriche, mono- o bilaterali, iniziano dalla piega inguinale e si propagano in maniera centrifuga alla coscia, al pube, alla regione periano-genitale e ai glutei. Sono chiazze rosee a limiti netti con andamento a semicerchio irregolare e la cute al centro delle chiazze può essere normale
Sinonimi: micosi delle mani.
Insorge alle regioni palmari e alle regioni dorsali delle mani. Forme acute: chiazze eritematose a limiti netti con vescicole e pustole localizzate prevalentemente ai bordi delle chiazze. Patologia tipica di alcune categorie di lavoratori come agricoltori, allevatori di bestiame, veterinari. Sono trasmesse all’uomo da funghi che infettano gli animali (zoofili). Forme croniche: chiazze a limiti netti, ricoperte parzialmente da squame con cute ispessita. La forma cronica è spesso il risultato della progressione di una tinea pedis. L’ esame micologico microscopico diretto e colturale permette di distinguere la tinea manum da patologie cutanee clinicamente simili simili come gli eczemi acuti e cronici, la psoriasi plantare e la psoriasi pustolosa di Barber.
Ma le Dermatofitosi sono o no malattie gravi? La risposta è no se diagnosticate correttamente prima di intraprendere terapie inutili che modificano la clinica tipica dell’infezione rendendola indistinguibile da altre malattie cutanee anche più gravi. Un semplice esame micologico ci permette di fare o di escludere la diagnosi di micosi. L’assenza di micosi indirizza il medico verso altri esami diagnostici per arrivare alla diagnosi corretta.
A cura di Franca Taviti
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