No ai post con la pelle scottata che gli influencers puntualmente pubblicano alle prime esposizioni al sole. Sono un messaggio errato che spinge i followers ad adottare comportamenti sbagliati e molto dannosi per la salute. È l’appello lanciato da IMI – Intergruppo Melanoma Italiano al mondo social a pochi giorni dall’inizio della stagione estiva.
Una diagnosi di cancro su tre (dati OMS) è un tumore della pelle. Il principale fattore che predispone al suo sviluppo è l’esposizione ai raggi ultravioletti (UV): sole e lettini abbronzanti. Sia la radiazione solare che i lettini solari sono classificati come cancerogeni per l’uomo dall’Agenzia internazionale dell’OMS per la ricerca sul cancro (IARC). E i danni alla pelle si accumulano con il passare degli anni a partire dalla prima scottatura solare. Più ci si brucia, maggiore è il rischio di cancro della pelle.
IMI è in prima linea per combattere il melanoma e gli altri tumori della pelle sia per quanto riguarda l’informazione su larga scala, sia sotto il profilo medico. L’interdisciplinarietà è un mantra che ora include, oltre i dermatologi, come specialisti d’organo, altre branche della medicina dalla epidemiologia alla genetica, dalla anatomia patologica alla chirurgia, dall’oncologia alla ricerca di base anche i medici di base e del territorio. È stata ideata e realizzata MelaMEd (Melanoma Multimedia Education), la piattaforma multimediale sul melanoma che mira a costituire un vero e proprio network tra i team multidisciplinari melanoma presenti sul territorio nazionale e la rete territoriale degli operatori sanitari.
La piattaforma WEB include anche un’area di formazione che parte con una Fad asincrona, patrocinata dalla FNOMCeO, per Biologi, Medici per le discipline di: chirurgia generale, chirurgia maxillo-facciale, chirurgia plastica e ricostruttiva, dermatologia e venereologia, ginecologia e ostetricia, medicina generale (medici di famiglia), medicina interna, oftalmologia, oncologia, otorinolaringoiatria, pediatria, pediatria (pediatri di libera scelta) e odontoiatri e dà 8 crediti ECM. L’iscrizione attraverso la piattaforma scientificorganizingservice, è gratuita.