Quindici tra Società e Associazioni, hanno dato vita al “Patto delle Società Scientifiche“: un’alleanza permanente, trasversale alle diverse aree specialistiche, costituita con l’obiettivo di avanzare al Ministro della Salute proposte operative per il miglioramento dei livelli assistenziali, della sicurezza e della qualità delle cure. Ne fanno parte ADOI e altre quattordici realtà associazioni di professionisti della salute: ACOI (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani), AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri), AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani), SIAARTI (Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva), SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia), SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali), SIN (Società italiana di neonatologia), SIOT (Società italiana di ortopedia e traumatologia), SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica), SIP (Società Italiana di Pediatria), SIU (Società Italiana di Urologia) e SIUD (Società Italiana di Urodinamica).
Le specifiche del Patto, che potete leggere a questo link, sono chiare: le Società firmatarie si impegnano ad avviare “un’azione comune di condivisione democratica e trasparente delle informazioni e della conoscenza”, come dichiarano i coordinatori Pierluigi Marini (Acoi) e Giuseppe Ettore (Aogoi). ADOI e le altre associazioni, hanno chiesto al Ministero di “avviare un confronto costruttivo volto a facilitare interventi migliorativi per quanto riguarda l’iscrizione delle società scientifiche nell’apposito elenco, la produzione delle linee guida, la revisione dei Drg e del tariffario, l’accreditamento delle strutture e dei professionisti per la qualità e sicurezza delle cure, la clinical competence e i relativi percorsi formativi, il calcolo dei fabbisogni di personale, la programmazione e organizzazione della formazione post-laurea, il risk management in sanità, la prevenzione e la gestione del contenzioso e degli aspetti assicurativi”.
Altro punto sollecitato dal Patto è l’emanazione dei decreti attuativi in materia di assicurazione: la legge Gelli, infatti, prevede in capo a ogni azienda sanitaria e sociosanitaria di dotarsi di un’adeguata copertura per danni derivanti da responsabilità civile, ma demanda a specifici provvedimenti, non ancora emanati, la definizione dei caratteri essenziali delle possibili forme di copertura. “Anche la tempestiva regolamentazione di questi profili risulta di fondamentale importanza, sia ai fini della serenità dei professionisti sanitari, sia per permettere un maggior controllo del rischio e una più effettiva tutela della persona danneggiata”, precisa Pierluigi Marini, presidente Acoi e delegato della Consulta del Patto.
In più è diventata necessaria l’informatizzazione e innovazione tecnologica; la definizione degli standard strutturali, tecnologici, quantitativi e organizzativi multidisciplinari appropriati a sostenere la prevenzione, le cure materno-infantili, le cure oncologiche, le terapie chirurgiche e interventistiche, le cure intensive. Su questi temi emergenti e critici per il servizio sanitario pubblico, i rappresentanti delle società scientifiche hanno espresso al ministro Grillo la piena disponibilità a collaborare.
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