Gli angiocheratomi (di Fordyce, dermatologo statunitense che nel 1896 li descrisse) sono piccole formazioni vascolari, asintomatiche, cupoliformi, di colore variabile dal rosso al blu al nero, con diametro variabile da 1 a 8-10 mm, localizzati generalmente ai genitali maschili e femminili (glande, asta del pene, scroto, grandi labbra), ma anche all’addome o in altre regioni cutanee.
Sono lesioni a decorso benigno dovute essenzialmente alla dilatazione dei capillari del derma. Solitamente le lesioni di recente insorgenza si presentano di colorito rossastro, di consistenza soffice, facilmente comprimibili; quelle presenti da più tempo virano di colore verso il blu nerastro, sono di consistenza aumentata e non comprimibili.
Eziologia sconosciuta. Si rilevano a tutte le età, ma più frequentemente oltre i 40 anni, in numero variabile dai pochi elementi ad oltre un centinaio di lesioni.
La loro scoperta è spesso casuale, talvolta legata al sanguinamento (spontaneo, dopo un rapporto sessuale o dopo asciugatura). Non sono trasmissibili sessualmente.
GENITALI
Angiocheratomi localizzati ai genitali maschili e femminili.